FAQ
- Come si svolgerà la visita?
- Visita medico-specialistica
Necessaria per valutare un percorso dietoterapeutico personalizzato. Sarà prima di tutto svolta un’anamnesi patologica remota e prossima. A tale scopo si raccomanda di portare con sé gli ultimi esami ematochimici effettuati e referti o ulteriori indagini diagnostiche svolte entro l’anno in corso. Si ricorda inoltre che sarà importante riferire eventuali terapie farmacologiche in atto.
- Anamnesi alimentare
Sarà indagato il vostro stile di vita, con particolare attenzione alle vostre abitudini alimentari, al vostro rapporto con il cibo, ad eventuali approcci dietetici già effettuati in passato e criticità riscontrate, al fine di individuare insieme il modo più idoneo ed efficace per intraprendere il nuovo percorso.
- Raccolta dati antropometrici
Saranno rilevati peso, altezza, circonferenze e pliche sottocutanee. La comunicazione di tali dati dipende dalla vostra volontà di venirne a conoscenza. In caso contrario, resteranno dati non riferiti ed esclusivamente riportati sulla cartella clinica.
- Bioimpedenziometria
E’ un esame non invasivo e molto rapido che serve per un’analisi qualitativa e quantitativa della composizione corporea. Si raccomanda di evitare di mettere creme o olio idratanti sulle mani e sui piedi, in quanto potrebbero interferire con l’accuratezza del risultato. I risultati saranno refertati in un secondo momento e consegnati al momento del ritiro dello schema alimentare.
- Quanto durano le visite?
La prima visita ha la durata di circa un’ora, mentre le visite di controllo durano circa mezz’ora.
- Con quale frequenza saranno effettuate le visite di controllo?
La frequenza delle visite di controllo dipende da diversi fattori, primo tra tutti le vostre esigenze e la necessità stabilita in base alle condizioni cliniche evidenziate. In media, la distanza tra un controllo e l’altro è di un mese. In alcuni casi è possibile stabilire brevi controlli anche a distanza di una o due settimane. Con il progredire della terapia, le visite di controllo potrebbero diradarsi, sempre previo accordo.
- Che tipo di dieta fa? Devo pesare tutto?
E’ una domanda ricorrente alla quale rispondo malvolentieri. Parto dal presupposto che l’approccio ad un percorso dietoterapeutico debba essere personalizzato; di conseguenza, essendo ogni persona diversa l’una dall’altra, ci sarà chi preferirà un intervento più rigido e si sentirà più rassicurato dal pesare gli alimenti, e chi invece preferirà un intervento più libero e meno vincolante. Con alcuni di voi potrei utilizzare una dieta equilibrata, con altri una dieta proteica, o passare dall’una all’altra nel corso della terapia. In ogni caso, l’obiettivo sarà quello di fornirvi un’educazione alimentare volta al raggiungimento di un obiettivo ponderale e al mantenimento di questo nel lungo termine.